La storia del palazzo reale di Ischia

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Il palazzo reale di Ischia apparteneva a una delle famiglie più antiche dell'isola, i Buonocore. Nel 1735 si ultimarono i lavori di costruzione di questo meraviglioso edificio che si erge sulla collina sopra il lago e che all'epoca era chiamato dalla gente del luogo "Casino del Protomedico". Successivamente, la famiglia acquistò sull'isola ulteriori terreni, diventando proprietaria dell'intera zona e donando all'edificio la connotazione di Palazzo reale di Ischia che fu messo a disposizione dei nobili clienti, garantendo enormi profitti.  Questo posto, infatti, diventò una sorta di sanatorio di lusso, dove cioè i pazienti più abbienti ricevevano cure e alloggi sontuosi, tra camere spaziose, enormi giardini e bagni di acqua termale.

La realizzazione di questo complesso, quindi, risultò essere un riuscito tentativo di valorizzare le grandi risorsi termali dell'isola di Ischia. L'eco di tali meraviglie arrivò a far innamorare il re di Napoli, Ferdinando IV di Borbone che giunse a Ischia per far visita al suo amico, il conte André Razoumowski, che era in cura presso il Protomedico. Il re, dopo essere tornato sul luogo in più di due occasioni, manifestò a Crescenzo Buonocuore il desiderio di acquistare la proprietà e nei due anni che seguirono ci fu il passaggio da Casino a Casa reale.

Quando l'anno successivo Crescenzo Buonocuore morì, per cause ancora sconosciute, Ferdinando IV acquisì la villa e affidò i lavori di restauro al famoso architetto Carlo Vanvitelli.  Nel 1829, poi, cominciarono anche i lavori per riqualificare la struttura da un punto di vista ornamentale, con la collocazione di una serie di sculture ed ornamenti provenienti da Portici e dal Real Museo Borbonico.

Successivamente, il palazzo reale di Ischia fu ingrandito dal successore del re di Napoli, Ferdinando II, che ne modificò l'ingresso, fece costruire le case accessorie e, grazie al prezioso contributo del botanico Giovanni Gussone, portò una serie di modifiche al giardino. L'ultima volta in cui Ferdinando II si recò ad Ischia, precisamente nel 1858, risalì all'anno precedente la sua morte; il suo successore Francesco II, abbandonò la città di Napoli nel giro di poco tempo a causa di gravi vicissitudini politiche. La fine dell'era borbonica segnò profondamente il destino del palazzo reale di Ischia, che diventò bersaglio di saccheggi e devastazioni fino a diventare proprietà del demanio e riversando, per molti anni, in una situazione di totale abbandono.

Solo nel 1865, l'edificio fu tramutato in luogo di cure termali per i militari e ancora oggi è nota con il nome "Stabilimento Balneo Termale Militare a Francesco Buonocore".

Come visitare il palazzo reale di Ischia?

Il palazzo reale di Ischia è situato nella zona centrale dell'isola e con precisione nella Piazza Antica Reggia, a Ischia Porto. Attualmente, l'edificio è di proprietà del Ministero della difesa e infatti è utilizzato come sorta di hotel militare. 

Qui, ogni anno, hanno luogo una serie di eventi e concerti che animano le serate dell'isola; in particolare, ogni sabato, dalla primavera fino all'estate, il Palazzo Reale di Ischia ospita l'Aperidinner, uno degli appuntamenti più fashion ed esclusivi dell'isola. Chi intende far visita al Palazzo può recarsi ogni venerdì dalle 10:00 alle 12:30, mentre la sera dello stesso giorno, intorno alle 20:00 si può assistere a uno spettacolo di musica tradizionale napoletana.

Palazzo Reale Ischia: prezzi

Il prezzo del biglietto, per gli adulti, è di 15 euro, mentre è gratuito per i minori fino a 12 anni. Il costo è comprensivo sia della visita guidata che porterà i visitatori alla scoperta delle bellezze del Palazzo reale di Ischia che dello spettacolo musicale napoletano.

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