La Chiesa del Soccorso (o Chiesa di Santa Maria della Neve) è un famoso luogo di culto situato nel comune di Forio, nella bellissima cornice mediterranea dell’isola di Ischia. 

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Collocata a picco sul mare, rilucente grazie al suo intonaco bianco che spicca nel blu del cielo, la Chiesa del Soccorso non è solamente una nota meta turistica molto amata da chi visita Ischia e le sue località, ma è anche l’emblema, religioso e culturale, di una comunità viva che da sempre è in simbiosi con il mare, un elemento naturale fortemente richiamato anche dalla struttura della chiesa.

La facciata originale della Chiesa del Soccorso era una mescolanza molto eclettica di stili: dal gotico a quello rinascimentale, passando per il più ricco barocco. L’interno della chiesa, a una navata con tre cappelle e con pianta basilicale, racchiude diverse volte, da quella a botte a quella a crociera. Sul lato sinistro della struttura si trova un campanile gotico di piccole dimensioni. La caratteristica principale della Chiesa del Soccorso è forse il suo colore, un bianco molto vivido, interrotto solamente dal portale in pietra color grigio e dall’oculo soprastante. Situata su un promontorio verso il mare, la chiesa è come un faro per i marinai di Ischia: grazie al suo colore bianco, la sentinella del mare è da sempre per i naviganti un rassicurante approdo e sinonimo di sicurezza. Ancora oggi, la Chiesa del Soccorso è considerata un vero simbolo di protezione per tutti gli abitanti di Ischia, specialmente coloro che per lavoro affrontano ogni giorno il mare e le sue insidie.

A Ischia chiesa del soccorso è ancora oggi sentita come una delle costruzioni sacre più belle e amate. Ma cerchiamo ora di approfondire meglio la storia di questa bellissima chiesa e le particolarità, artistiche ed architettoniche, che la rendono unica in Italia e una meta da visitare durante le vacanze a Ischia (magari con un servizio di autonoleggio Ischia per spostarsi autonomamente sull'isola).

La storia della Chiesa del Soccorso di Forio

La storia della Chiesa di S. Maria del Soccorso di Forio affonda le sue radici molto lontano nel tempo: un tempo era parte di un convento fondato nel 1500 dall’ordine degli eremitani di Sant’Agostino, come risulta dalla relazione ad una bolla papale emanata da Innocenzo X. Fin da allora, la chiesa sorgeva nella posizione scenografica e dominante dove si trova ancora oggi, sulla Punta del Soccorso (così chiamata in omaggio alla chiesa). Il convento, secondo questo documento, risale ad almeno tre secoli prima: quindi, è possibile che la chiesa sia stata fondata attorno al 1300. Nella relazione fatta dagli agostiniani, si può leggere che la struttura che oggi è la Chiesa del Soccorso era descritta come ‘bella’ e dotata di un ‘giardino murato’.

Verso la metà del 1600, la struttura venne affidata al vescovo della diocesi, poiché i frati si trovavano in serie difficoltà economiche e non avevano più possibilità di gestire la chiesa. Dopo la soppressione del convento, l’edificio venne affidato all’Università di Forio. Nel corso del tempo, la chiesa ha subito diverse trasformazioni molto importanti: originariamente era formata da una sola navata e dal suo abside, mentre verso la fine del 1700 venne anche edificata una cappella (dedicata al crocefisso) e poi successivamente la cupola, che purtroppo è crollata dopo un grande terremoto a fine 1800 e venne poi ricostruita ma con dimensioni ridotte.

La chiesa divenne poi la sede di una congregazione dei Missionari del Collegio Massimo, dedicata alla formazione spirituale dei giovani. I seguenti restauri hanno cercato di consolidare la struttura, anche per salvarla dall’erosione del mare. Oggi di fronte alla chiesa si trova un sagrato con sedili di pietra, dal quale si accede alla Chiesa del Soccorso attraverso una scalinata, ed un pianerottolo con decorazioni con maioliche e figure sacre e vegetali.

Le opere artistiche della Chiesa del Soccorso

La Chiesa del Soccorso non è solamente un bellissimo esempio di architettura sacra fortemente connessa con gli elementi naturali del territorio dove si insedia: si tratta anche di una preziosa testimonianza artistica, in quanto custodisce diversi dipinti e opere d’arte degne di nota, quindi se non sapete cosa visitare a Ischia, mettetela in programma.
All’interno della Chiesa del Soccorso, innanzitutto, si trova la famosa cappella del Crocefisso che, come già detto, risale al 1791. La scultura in legno, opera quattrocentesca, secondo la leggenda locale fu trovata in mare da dei marinai che la riposero nell’allora presente convento. Quando cercarono di spostarlo dal convento, il crocefisso era inamovibile: così, decisero di lasciarlo nella struttura perché fungesse da protezione per tutti i marinai.

Nella struttura si trova anche la pala di Sant’Agostino, dipinta da Cesare Calise, nonché la statua in legno della Madonna del Bastone, che secondo la tradizione sarebbe un ex voto lasciato da una persona liberata da un demonio grazie ad un esorcismo. Oltre a queste opere, la Chiesa del Soccorso custodisce anche un'antica vaschetta di pietra di piperno risalente forse al 1800.

La sagrestia della chiesa ospita, inoltre, alcune tele e opere d’arte che rappresentano soprattutto scene di naufragi: una triste realtà che gli abitanti dell’isola, in maggioranza marinai, conoscono bene. Si tratta di dipinti del Settecento che raffigurano soprattutto marinai che cercano di soccorrere i loro compagni, famiglie in viaggio in mare sulle loro barche, e scene tragiche di naufragi e salvataggi. Nella maggior parte dei casi, queste tele sono ex voto, quindi dei simboli posti da persone del luogo che sono state miracolate e che hanno voluto ringraziare Dio o la Madonna. Infine, da citare anche le maioliche che decorano la scala di accesso alla chiesa: raffigurano soprattutto scene della vita dei santi e della passione di Cristo, e risalgono al 1700.

La bellezza che la Chiesa del Soccorso custodisce non è solo al suo interno, ma anche al suo esterno. La piazza annessa alla Chiesa del Soccorso e quella alle sue spalle è una delle più belle di tutta l’isola di Ischia, grazie al panorama esclusivo che offre sul mare, ed è uno dei luoghi preferiti in assoluto dai turisti per scattare delle fotografie dei magici tramonti mozzafiato dell'isola e avere un'immagine di Ischia che gli resterà nel cuore. La semplicità della Chiesa del Soccorso di Forio è ancora oggi il suo tratto principale, che rende questo luogo sacro, nella sua fulgida e albina bellezza, un luogo unico in tutta Italia, e non solo per vedere il più bel tramonto Ischia, ma anche per vedere (se siete fortunati) il famoso Ischia raggio verde, fenomeno naturale che da sempre affascina paesani ed artisti.

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