Il Castello di Ischia sorge su un piccolo isolotto di natura rocciosa, ed è oggi collegato attraverso un ponte in muratura lungo poco più di 200 metri ed è il simbolo dell'isola

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La prima costruzione del Castello Aragonese risale al 471 a.C. quando i Cumani, in segno di riconoscimento, decisero di regalare l'isolotto a Girone I di Siracusa, che li aveva aiutati a sconfiggere i tirreni. Circa un secolo e mezzo dopo, la fortezza passò in mano ai Romani, che fondarono la città di Aenaria (oggi sommersa). L'attuale castello è un'opera degli Aragonesi, precisamente di Alfonso V d'Aragona, che volle creare una copia del Maschio Angioino di Napoli. Il sovrano fece costruire un ponte di legno per collegare l'isolotto all'attuale borgo di Ischia Ponte. Fino alla metà del XV secolo, l'accesso al castello avveniva attraverso una scala esterna, che ancora oggi si può intravedere dal versante est, dal quale è possibile ammirare l'isolotto di Vivara. Alla fine del XVI secolo, il castello raggiungeva il massimo splendore, grazie alle 1892 famiglie ospitate, al convento delle Clarisse, l'abbazia dei monaci brasiliani di Grecia, il vescovo con il capitolo ed il seminario, il principe con la guarnigione. Nel Castello Aragonese furono edificate 13 chiese, tra cui la Cattedrale, dove il 27 dicembre 1509, vennero celebrate le nozze tra Fernando Francesco d'Avalos e la poetessa Vittoria Colonna. Il Castello Aragonese fu per anni la dimora della poetessa, e l'isola fu frequentata da numerosi artisti e letterati, tra i quali Michelangelo Buonarroti, Ludovico Ariosto, Jacopo Sannazaro e Bernardo Tasso.

Nella metà del '700, quando i pericoli procurati dagli attacchi dei pirati terminarono, il popolo che viveva nel castello iniziò a cercare dimora nei vari borghi dell'isola d'Ischia, con lo scopo di poter curare meglio le proprie attività economiche. Nel 1809 le truppe inglesi, sotto il comando francese, distrussero quasi completamente la fortezza con numerosi colpi di cannone. Il Castello Aragonese era ormai ridotto in macerie, e nel 1823 Ferdinando I, re delle Due Sicilie, riconvertì la fortezza in un carcere per ergastolani, e nel 1851 il castello divenne prigione per cospiratori contro il Regno delle Due Sicilie. Nel 1860 Ischia fu annessa al Regno d'Italia e il carcere politico fu soppresso.

Chi è il proprietario del Castello Aragonese di Ischia?

Nel 1912 il demanio mise in vendita il castello attraverso un’asta privata, e da quel momento passò in mano alla famiglia Mattera che ancora oggi ne detiene la proprietà. Più precisamente l'8 giugno 1912, l'avvocato Nicola Ernesto Mattera acquistò dal Demanio dello Stato la fortezza per 25.000 Lire, completando l'acquisto di tutti i terreni (di proprietà dell'Orfanotrofio Militare di Napoli) adiacenti al castello il 20 ottobre 1913 per una cifra pari a 18.000 Lire. Grazie alle molteplici opere di ristrutturazione, l'avvocato riuscì a riportare il Castello Aragonese agli antichi splendori. Nel 1967, il Ministero della Pubblica Istruzione impose un vincolo di inedificabilità assoluta, rendendo il Castello Aragonese monumento nazionale.

Alla morte dell'avvocato, il castello ischitano venne ereditato dai suoi tre figli, Antonio, Gabriele e Nicola Rosario. Nicola Rosario decise di vendere immediatamente la sua proprietà a una società napoletana. Gabriele e Antonio dedicarono la propria vita alla riqualificazione del castello, promuovendo e realizzando restauri e manifestazioni culturali, tanto che alla fine degli anni '90 il Castello Aragonese fu aperto al pubblico ed è oggi visitabile da migliaia di turisti che ogni anno trascorrono le proprie vacanze a Ischia.

Quanto tempo ci vuole per visitare il Castello Aragonese?

Il Castello Aragonese è uno dei più antichi e interessanti monumenti di Ischia, situato su un isolotto di origine vulcanica. È possibile visitare questa fortezza spettacolare in un paio d'ore, anche se si consiglia vivamente di prendersi più tempo per godersi tutta la storia e le caratteristiche della fortezza. L'attuale fortezza del XV secolo è stata costruita a scopo difensivo, per proteggere l'isola dagli attacchi dei pirati e dei nemici. All'interno del Castello Aragonese si può visitare il Convento delle Clarisse, l'Abbazia dei Brasiliani di Grecia, il Vescovo col Capitolo e il Seminario, il Principe con la guarnigione. Inoltre, vi erano 13 chiese, di cui 7 parrocchie, tanto che agli inizi del '700 la rocca ospitava 1892 famiglie.

Il Castello Aragonese merita una visita anche solo per apprezzarne la bellezza paesaggistica, potendo così ammirare una splendida vista su tutto il golfo di Napoli! Se prendete tutto il tempo necessario per esplorare ogni angolo della fortezza, ci vorranno circa 3-4 ore per visitarlo completamente. Potrete anche decidere di aggirarvi all'esterno del castello, godendovi la vista sul mare e sull'isola circostante.

Quanto si paga per vedere il Castello Aragonese?

Il Castello Aragonese è uno dei monumenti più famosi dell'isola d'Ischia. In origine fu una fortezza costruita nel XIV secolo per difendere l'isola dagli attacchi delle navi nemiche. Oggi, il castello è aperto al pubblico ed è possibile visitarlo. Ma quanto si paga per ammirare la bellezza di questo luogo? Il prezzo del biglietto per visitare il Castello Aragonese varia a seconda della stagione e dell'età dei visitatori. Nella stagione alta, il prezzo è di 12 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini fino a 11 anni. Durante la stagione bassa, invece, il prezzo è di 8 euro per gli adulti e di 4 euro per i bambini.

Inoltre, ogni prima domenica del mese, l'ingresso al castello è gratuito per tutti coloro che hanno compiuto 65 anni o più. Per usufruire di questa offerta, tuttavia, bisogna presentare all'ingresso un documento valido che attesti la propria età. Insomma, visitare il Castello Aragonese può essere un modo divertente ed economico per scoprire la storia e le bellezze della città di Ischia. Il prezzo varia a seconda della stagione e dell'età dei visitatori, ma con un po' di ricerca è possibile trovare offerte interessanti che rendano l'esperienza ancora più conveniente.

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